Il mondo della musica si mobilita con un grido di speranza, un “Flash Share”, per porre fine alla guerra. Fino a domenica 14 marzo sarà possibile condividere simultaneamente sui social media il brano della compositrice Erika Zoi “La supplica del Mondo” per dire no alla guerra. L’iniziativa è partita dalla stessa compositrice e promossa da diversi media, tra cui Avvenire. “Il potere della volontà collettiva intesa come preghiera, mantra, invocazione di tante persone unite in un solo canto nel brano la supplica del Mondo”, spiega in una nota Erika Zoi. La compositrice invita “tutti coloro che vorranno innalzare un grido di speranza, di sostegno e di fratellanza” a condividere nei canali social, Facebook, Instagram, whatsapp il brano “la supplica del mondo”, reperibile su Spotify e YouTube. “Tre anni fa in una giornata d’inverno sono stata ispirata alla composizione de “la supplica del mondo. Questo brano di musica e parole è la rivelazione intima di un sentire profondo. Un sentire che in quel momento mi devastava vedendo la sofferenza degli animali e degli uomini su questa terra. Il brano arriva a presagio di qualcosa che stava per accadere e che purtroppo è accaduto: pandemia e guerra” afferma Zoi. Il brano è stato già interpretato da diversi artisti: Maria Pia Capuana, Giuseppe Apollio, Milk and Coffee , Patrizia Iervolino. Sabato 12 marzo sarà pubblicata anche la versione in russo interpretata dal mezzo soprano Elena Zarenko. “C’è troppa guerra nel mondo, la ragione è finita, ascoltaci! Assolvi il dolore di tutti i viventi e fallo perché abbiamo bisogno di un mondo migliore che ami con te”, sono alcune parole de la Supplica del Mondo. Il brano è “un’invocazione alla salvezza del pianeta, un inno di speranza, che chiede, anzi supplica l’ascolto per la redenzione del male di questa terra”, spiega Zoi.