Ucraina: Von der Leyen (Commissione Ue), “c’è un’altra Russia dietro ai carri armati di Putin”

(Photo SIR/European Parliament)

Ursula von der Leyen, presidente della Commissione Ue, prendendo la parola alla sessione straordinaria dell’Eurocamera dedicata al conflitto russo-ucraino, ha dichiarato: “Per Putin l’Ucraina non ha diritto di esistere. E questo è inaccettabile”. “Siamo uniti contro questa guerra e lo rimarremo. Il modo in cui rispondiamo alla Russia oggi determinerà il futuro del sistema internazionale. È in gioco il destino dell’Ucraina”, la cui “libertà non ha prezzo”, “ma è in gioco anche il nostro destino”. Il discorso del capo dell’esecutivo si è concentrato sulle misure adottate a favore del popolo ucraino e su quelle decise per contrastare la guerra e l’economia russe. Quindi ha specificato: “Accogliamo gli ucraini che devono fuggire dalle bombe di Putin”, in tal senso “proponiamo di attivare il meccanismo di protezione temporanea per fornire a questi rifugiati uno status sicuro e l’accesso alle scuole, alle cure mediche e al lavoro”.
“Alla velocità della luce l’Ue ha adottato il più grande pacchetto di sanzioni della sua storia”, ha affermato in seguito. “Sono consapevole che questo avrà un costo anche per la nostra economia. Ma credo che gli europei capiscano che dobbiamo opporci a questa aggressione”.
Poi un’osservazione su quanto accade in diverse città della Federazione russa. “Alle proteste contro la Guerra, il Cremlino sta rispondendo con gli arresti di massa. Questo conferma che c’è un’altra Russia dietro ai carri armati di Putin e noi dobbiamo tendere la mano verso questa Russia”, garantendole che avrà il sostegno dell’Ue.
Dopo gli interventi dei leader Ue e di quelli ucraini, il dibattito è proseguito a Bruxelles fra gli eurodeputati, con numerosissimi interventi. Il Parlamento voterà quindi una risoluzione politica con la quale “invita le istituzioni dell’Unione ad adoperarsi per concedere all’Ucraina lo status di Paese candidato all’adesione all’Ue, a norma dell’articolo 49 del trattato sull’Ue e sulla base del merito e, nel frattempo, a continuare ad adoperarsi per la sua integrazione nel mercato unico dell’Unione in virtù dell’accordo di associazione”. La risoluzione è firmata da tutti i gruppi politici dell’emiciclo (Popolari, Socialisti e democratici, Renew/Liberaldemocratici, Verdi, Conservatori, Sinistra), tranne che dal Gruppo Identità e democrazia (nazionalisti, molti dei quali in passato si erano espressi a favore di Putin).

© Riproduzione Riservata

Quotidiano

Quotidiano - Italiano

Mondo