Ucraina: Caritas Vittorio Veneto, sostegno a parrocchie che vogliono ospitare rifugiati. Individuati anche 3 altri modi per aiutare il popolo colpito dal conflitto

La Caritas della diocesi di Vittorio Veneto incoraggia e supporta le parrocchie – che lo ritengono e sono nella condizione di poterlo fare – a mettere a disposizione eventuali canoniche non utilizzate per dare ospitalità ai rifugiati. Inoltre, suggerisce tre possibili modalità di aiuto al popolo ucraino. Innanzitutto, chi ha a disposizione una casa o un appartamento, o vuole condividere qualche stanza, può segnalare la propria disponibilità ai referenti foraniali di Caritas. In secondo luogo, fanno sapere dalla Caritas, “raccogliamo beni da consegnare attraverso i referenti della comunità ucraina presente a Vittorio Veneto e Conegliano, e tramite i progetti di Caritas Italiana. Cerchiamo medicinali (antibiotici, antidolorifici, calmanti, pomate per le ustioni, siringhe, garze, ecc.); detersivi e prodotti per l’igiene personale; pannolini, pannoloni, assorbenti; sacchi a pelo, coperte; viveri di pronto consumo (cibi pronti all’uso, spesso non c’è la possibilità di cucinare, quindi né pasta né riso)”. I beni raccolti vanno consegnati presso i Centri di ascolto foraniali. Infine, chi desidera può versare un’offerta sul conto corrente di Caritas Vittorio Veneto, specificando come causale “Emergenza Ucraina”. La maggior parte del ricavato sarà devoluta a Caritas Italiana per i progetti in atto; la restante parte sarà usata dal Caritas Vittorio Veneto per la gestione dell’emergenza.

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