“Questo è l’atto di nascita dell’Europa geopolitica”. Josep Borrell, Alto rappresentante per la politica estera e di sicurezza Ue, intervenendo alla sessione straordinaria dell’Europarlamento, dedicata al conflitto russo-ucraino, ha usato queste parole, specificando che l’Europa geopolitica “nasce nel momento in cui diventiamo consapevoli delle sfide cui siamo confrontati e in cui l’Europa deve far fronte alle sue responsabilità”. Siamo “consapevoli del fatto che per la prima volta dalla seconda guerra mondiale un Paese invade un altro Paese. E questo Paese”, la Russia, “ha le armi nucleari”. Nel suo articolato intervento, Borrell ha dichiarato che “l’Ue deve iniziare a lavorare velocemente per cancellare la dipendenza dal gas” russo, anche perché “l’Unione europea non scambia i diritti umani per il gas”. Borrell ha quindi spiegato che metà delle riserve della Banca centrale russa sono “fuori dal suo controllo”; le riserve “sono congelate e ciò mostra la capacità coercitiva che fino a tre giorni fa era impossibile immaginare”. A suo dire, “i cittadini russi stanno iniziando a sentire le conseguenze in termini di inflazione” e misurano “la caduta della loro valuta”.