La Chiesa in preghiera per la pace in Ucraina e per vittime del Covid. Con una nota il Consiglio delle Conferenze episcopali d’Europa (Ccee) fa sapere che “da Mercoledì delle Ceneri, e per tutto il tempo di Quaresima, i presidenti delle Conferenze episcopali del nostro Continente celebreranno la santa messa per invocare la pace e pregare per i morti a causa della guerra e per il Covid”. I vescovi europei si uniscono all’appello di Papa Francesco “a fare il prossimo 2 marzo, Mercoledì delle Ceneri, una giornata di digiuno per la pace. Incoraggio in modo speciale i credenti perché in quel giorno si dedichino intensamente alla preghiera e al digiuno”. “Vogliamo unire la nostra voce – afferma mons. Gintaras Grusas, arcivescovo di Vilnius e presidente del Ccee – a quella del Papa perché tacciano le armi, si ponga immediatamente fine alla guerra in Ucraina e si lavori per la pace: ‘Le ragioni della pace sono più forti di ogni calcolo di interessi particolari e di ogni fiducia posta nell’uso delle armi’”. Per i vescovi europei, questo tempo di Quaresima è anche l’occasione per “ribadire la vicinanza della Chiesa a quanti hanno sofferto e ancora lottano contro il Coronavirus, per invocare la fine della pandemia e ricordare, nella santa messa, le vittime, le tantissime vittime del Covid”. L’iniziativa, che vedrà coinvolte tutte le Conferenze episcopali d’Europa e che vedrà, come lo scorso anno, ogni Conferenza episcopale nazionale impegnata nell’organizzazione di almeno una messa, vuole essere “segno di comunione e di speranza per l’intero Continente; tempo di digiuno e preghiera per sentirci tutti fratelli e implorare da Dio la fine della guerra”.