È il “metaverso” al centro della cover story del numero di marzo della Rivista del Cinematografo (disponibile dal 1° marzo e acquistabile al link www.cinematografo.it/riviste/ o scrivendo a abbonamenti@entespettacolo.org): una panoramica che, a partire dagli aspetti generali, approfondisce la dimensione cinematografica del fenomeno di maggiore attualità del momento. In copertina l’illustrazione originale di Mara Cerri.
Antonello Sanna, founder di Scm Sim, afferma che “nell’arco dei prossimi dieci anni il Metaverso sarà una realtà”, illustrandone l’evoluzione già in atto. Marco Bardazzi, esperto di comunicazione digitale, ci parla di Mark Zuckerberg e del “salto nel futuro che studiava da almeno sette anni e sul quale intende concentrare tutte le forze di Facebook, al punto da averla ribattezzata Meta”. Valerio Sammarco, critico cinematografico, offre un excursus dei film che hanno anticipato il metaverso, da Strange Days di Kathryn Bigelow (1995) a Matrix delle sorelle Wachowski (1999). Offrono ulteriori spunti di riflessione Elisabetta Rotolo, ceo e founder del Multiverse Institute For Arts and Technology, che ci aiuta a capire meglio questa rivoluzione, e Gabriele Salvatores che, a venticinque anni dal suo Nirvana, analizza gli scenari futuri del rapporto tra il cinema e il metaverso. A completare la cover story, il disegno di Takoua Ben Mohamed, fumettista e graphic-journalist di origine tunisina, tra le donne dell’anno segnalate da D – la Repubblica.
Non solo metaverso. Per “RdC incontra” un’esclusiva internazionale: Gian Luca Pisacane intervista Matt Reeves sull’atteso e rivoluzionario The Batman. In occasione del cinquantesimo anniversario de Il padrino, “RdC ricorda” ripropone l’intervista di Mario Foglietti a Marlon Brando, realizzata nel giugno 1969. E poi torna Lisa Ginzburg con “Sillabari (le parole nelle immagini)”: la scrittrice declina la parola “Madre” in Madres paralelas di Pedro Almodóvar e Petite maman di Celine Sciamma.