“Dobbiamo accompagnare alla morte, ma non provocare la morte o aiutare qualsiasi forma di suicidio”. Ne è convinto il Papa, che nella catechesi dell’udienza di oggi, pronunciata in Aula Paolo VI e dedicata a San Giuseppe patrono della buona morte, ha ribadito che “va sempre privilegiato il diritto alla cura e alla cura per tutti, affinché i più deboli, in particolare gli anziani e i malati, non siano mai scartati”. “La vita è un diritto, non la morte, la quale va accolta, non somministrata”, ha affermato Francesco: “E questo principio etico riguarda tutti, non solo i cristiani o i credenti”.