Nell’ambito della programmazione pastorale per la 30ª Giornata mondiale del malato, focalizzata sul tema della misericordia, “Siate misericordiosi, come il Padre vostro è misericordioso” (Lc 6,36), nel pomeriggio di sabato 12 febbraio, a partire dalle 14, si terrà nel Teatro San Giovanni Bosco a Fabriano il convegno interdiocesano (arcidiocesi di Camerino-San Severino Marche e diocesi di Fabriano-Matelica) “Cure palliative: aspetti giuridici, medici e assistenziali”. L’evento, spiega un comunicato, “rientra nell’ambito di un percorso formativo per il volontariato pastorale, ma è aperto a tutti. Pur garantendo un approccio scientifico al tema, si è voluto optare per un taglio divulgativo, accessibile a tutti e non solo a specialisti di settore. Un tema quello delle cure palliative molto attuale, in particolare in questo tempo in cui si parla molto di suicidio assistito ed eutanasia, spesso dimenticando la necessità di dare un’assistenza olistica al malato che permetta innanzitutto un’opzione di vita, pur senza accanimenti terapeutici sproporzionati e considerando comunque la morte come un esito naturale della vita”. Di qui l’importanza di “favorire una corretta informazione sulla funzione delle cure palliative, sistema a rete capace di accogliere i molteplici bisogni di chi vive nella malattia, bisogni di ordine fisico, psicologico, ma anche sociale e spirituale, così come previsto dalla legge 38 del 2010 ‘Disposizioni per garantire l’accesso alle cure palliative e alla terapia del dolore'”. Secondo gli organizzatori, l’emergenza pandemica ha evidenziato anche a livello locale il ruolo delle cure palliative, non solo per i pazienti con patologie oncologiche e non oncologiche, ma anche a pazienti ricoverati nei reparti Covid o seguiti presso il domicilio o in strutture sociosanitarie. Il convegno illustrerà i più importanti provvedimenti normativi e amministrativi adottati nella Regione Marche in materia di cure palliative per poi affrontare la tematica dal punto di vista clinico, psicologico e spirituale grazie al contributo di professionisti esperti del settore che operano nel territorio marchigiano, direttamente a contatto con il paziente e la sua famiglia.