La Commissione europea presenta il Chips Act “per rafforzare la sovranità tecnologica dell’Unione europea” e “ridurre la dipendenza di semiconduttori da altri continenti”. Lo annuncia in una nota la Commissione europea. “Le recenti carenze globali di semiconduttori hanno reso più evidente l’estrema dipendenza globale della catena di approvvigionamento dei semiconduttori da un numero molto limitato di attori in un contesto geopolitico complesso”, scrive l’esecutivo europeo. La nuova normativa europea punta ad assicurare che l’Ue abbia gli strumenti, le competenze e le capacità tecnologiche per essere leader nella ricerca e progettazione di chip avanzati per ridurre le sue dipendenza da Paesi extra Ue. Nel dettaglio, il piano prevede: l’iniziativa Chips for Europe, un quadro normativo per assicurare la fornitura dei semiconduttori, un fondo per rendere più semplice l’accesso ai finanziamenti, un coordinamento tra i Paesi Ue e la Commissione. Quest’ultimo servirà ad analizzare la domanda e offerta di semiconduttori e anticipare le carenze sul mercato Ue. “L’European Chips Act può rappresentare un cambio di gioco per la nostra competitività globale”, ha detto la presidente della Commissione europea, Ursula Von der Leyen. “Ma la chiave del nostro successo sta negli innovatori europei, nei nostri ricercatori di livello mondiale, nelle persone che hanno fatto prosperare il nostro continente nel corso dei decenni”, ha aggiunto. Infine, la Commissione e la Banca europea per gli investimenti hanno firmato una dichiarazione per la promozione degli investimenti nei semiconduttori all’interno del Chips Act.