Etica e sostenibilità: Bagnacavallo, al card. Zuppi il Vincastro d’argento assegnato dall’Accademia degli Incamminati

(Foto: Gianni Zampaglione, settimanale Corriere Cesenate edizione di Faenza Il Piccolo)

Etica e sostenibilità sono stati i due temi portati a confronto, sabato mattina al teatro Goldoni di Bagnacavallo (diocesi di Faenza-Modigliana), nella tornata dell’Accademia degli Incamminati che nell’occasione ha consegnato al card. Matteo Maria Zuppi, arcivescovo di Bologna, il Vincastro d’argento, premio a una vita. A una vita costellata di attenzione e cura nei confronti del prossimo, di Bologna e anche della Romagna.
Il presidente dell’Accademia, Venerino Poletti, ha sottolineato come il mondo medico da sempre debba fare i conti con etica e sostenibilità. E debba sempre considerare di esprimere una solida preparazione scientifica, accompagnandola con una solida preparazione sul campo. E parimenti il mondo dell’economia, gli ha fatto eco il presidente Abi, Antonio Patuelli, presidente onorario dell’Accademia, oggi deve fare scelte etiche sostenibili. A garanzia della salute delle persone come dell’ambiente.
Il card. Zuppi, giunto davanti al teatro, si era trattenuto con i partecipanti all’evento, fra i quali anche il vescovo di Faenza-Modigliana, mons. Mario Toso. Del quale ha sottolineato, oltre a una ricca pubblicistica, l’essere fra i “massimi esperti di Dottrina sociale e di Dottrina sociale della Chiesa”. Nel ringraziare delle attenzioni ricevute, il cardinale è partito dal titolo dell’Accademia. “Un bellissimo titolo: Incamminati”. Proprio come ora la Chiesa cattolica si è messa “in cammino sinodale”.
La sostenibilità delle nostre scelte è un’esigenza da cui non si può prescindere “per evitare di togliere futuro a qualcun altro”. Cosa che dobbiamo sentire come responsabilità, poiché l’etica non può essere come un freno all’agire, ma un’attenzione alle persone. In sostanza, serve un’etica non ideologizzata, che favorisca la condivisione dei beni. “E ci sarebbe anche tanto bisogno di essere buoni, avendo cura che nessuno debba rimanere indietro”. Non si può pensare sempre solo a se stessi, ma come ci invita la Dottrina sociale della Chiesa, “la persona viene prima di tutto”.
Dunque l’attenzione alla sostenibilità deve essere un impegno per tutti. Solo così garantiamo il futuro, come messo in evidenza, ha concluso il card. Zuppi, dalla “Fratelli tutti” di Papa Francesco.

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