Diocesi: Caritas Bolzano, per San Valentino “Regali solidali” in diversi vivai dell’Alto Adige

Regali floreali pensati per un San Valentino attento alla protezione del clima e al contrasto della povertà sono disponibili, dal 7 al 14 febbraio, in diversi vivai dell’Alto Adige. In questo periodo, comprando una piantina della produzione dei floricoltori altoatesini, non solo sarà possibile fare un regalo ai propri cari, ma assicurare anche un albero da frutto a una famiglia in Etiopia, donando ombra fresca e frutta ricca di vitamine importanti soprattutto per la crescita dei bambini.
Quest’anno, per la prima volta dall’avvio della collaborazione, sarà possibile acquistare qualsiasi pianta prodotta direttamente dai floricoltori per contribuire alla campagna di “Regali solidali” della Caritas di Bolzano-Bressanone. “La sostenibilità è un punto centrale per noi”, spiega Valtl Raffeiner, presidente dei floricoltori altoatesini. E lo dimostra l’attenzione alla produzione di piante direttamente in loco, in modo da coltivare varietà adatte al clima dell’Alto Adige ed evitare lunghi e spesso inutili spostamenti. “E, in questo periodo di San Valentino, siamo contenti di arricchire di significato la nostra produzione grazie alla collaborazione con la Caritas. Destinando parte del ricavato ai “Regali solidali” partecipiamo alla protezione del clima in Etiopia e garantiamo nutrimenti importanti per le famiglie”, prosegue Raffeiner. “Questi alberi sono importanti per due motivi: crescendo, forniscono un’ombra rinfrescante capace di donare un po’ di sollievo al terreno e alle persone, specialmente nei mesi più caldi e aridi; inoltre, i frutti ottenuti dalla raccolta permettono di arricchire di nutrimenti importanti la dieta già povera dei bambini, favorendone una crescita più sana”, racconta Sandra D’Onofrio che segue i progetti in Africa della Caritas come responsabile del servizio Mondialità. Piante e fiori che rientrano nella campagna di San Valentino, sono disponibili in 22 vivai. Per un elenco completo delle aziende partecipanti si rimanda all’associazione dei Floricoltori dell’Alto Adige oppure alla Caritas.

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