Da poco è terminata una riunione del Consiglio di presidenza delle Misericordie, che ha visto in maniera unanime rinnovare la vicinanza alle persone vittime del conflitto che si sta consumando in queste ore in Ucraina.
È stato deciso dal Consiglio di intervenire in una triplice direzione: agevolare l’accoglienza dei rifugiati, dare la massima disponibilità affinché i mezzi delle Misericordie possano intervenire per gli spostamenti dei cittadini ucraini, sostenere un percorso comune di preghiera.
“Siamo da sempre vicini a chi soffre – ha spiegato Domenico Giani, presidente nazionale delle Misericordie –, alla popolazione che sta pagando il prezzo più alto con le numerose vittime che già si contano in questi giorni; penso ai bambini, alle donne, agli anziani dell’Ucraina, a loro ci lega anche il colore della bandiera, giallo e ciano, che è lo stesso della nostra associazione”.
La Confederazione ribadisce la propria disponibilità a collaborare con le autorità di Governo, per eventuali iniziative di solidarietà, e attraverso le sedi locali della Misericordia è pronta a collaborare con Prefetture e Comuni.
Il Consiglio di presidenza sottolinea l’importanza in questa fondamentale il momento della preghiera: sono allo studio una serie di iniziative comunitarie di preghiera che vedranno il supporto di tutti i confratelli appartenenti alle realtà locali. La storia delle Misericordie parla da sempre di accoglienza. La “Casa del Noi” ad esempio, presente in ogni Misericordia italiana, aprirà le porte a tutti, specie a chi ne ha più bisogno come la popolazione ucraina. Come ha detto il Papa, “chi fa la guerra dimentica l’umanità”.