Ieri, nella giornata conclusiva dell’Incontro dei vescovi e dei sindaci del Mediterraneo, “in Santa Croce è stato affidato a tutti noi un messaggio di pace: ciascuno, in un tempo segnato dalla guerra, ha adesso il compito di diffonderlo. È un messaggio che acquista un ulteriore significato in questa basilica fondata sulla spiritualità francescana e custode attiva di valori civili, artistici e culturali”. Questo il commento di Cristina Acidini, presidente dell’Opera di Santa Croce, a conclusione della celebrazione eucaristica presieduta dal card. Gualtiero Bassetti alla presenza del presidente della Repubblica, Sergio Mattarella. La presidente dell’Opera e padre Giancarlo Corsini, rettore della basilica hanno espresso “profonda gratitudine al presidente Mattarella e al cardinale Bassetti per la loro presenza oggi a Firenze e per la loro alta e generosa testimonianza civile e spirituale a difesa della pace”.
Al temine della celebrazione il presidente Mattarella ha incontrato il consiglio dell’Opera di fronte alla Cappella Pazzi; nell’occasione Acidini e padre Corsini gli hanno consegnato la pubblicazione “I vescovi di Roma e Santa Croce di Firenze” e la moneta celebrativa preparata per l’evento ospitato a Firenze: “Il Mediterraneo, centro di comunione tra mondi che uniti divengono pace e benedizione tra tutti i popoli”, è la frase impressa sul rovescio della medaglia, tratta da uno dei discorsi che Giorgio La Pira ha pronunciato nel corso dei Colloqui del Mediterraneo del 1958. Sull’altra faccia della medaglia c’è invece l’immagine della facciata della basilica di Santa Croce, con la scritta “Mediterraneo Frontiera di pace” e la data.