“Dobbiamo prendere consapevolezza delle nostre responsabilità in questo frangente della storia: le città sono ‘un occhio’ lungimirante sui popoli, punti nevralgici per prendere le decisioni per il futuro. Le città fanno fatica a mantenere la condivisione e la solidarietà. Al tempo stesso le città devono essere consapevoli di queste sfide”. È quanto affermato dal sindaco di Atene, Kostas Bakoyannis, nel suo intervento nel Salone dei Cinquecento di Palazzo Vecchio a Firenze, alla sessione conclusiva dell’incontro dei vescovi e dei sindaci del Mediterraneo. La sfida per le città oggi è “mantenere la condivisione e la solidarietà. Dobbiamo difendere l’unica e sola verità che da millenni i popoli che abitano il Mediterraneo difendono: l’aver continuato a stare in contatto fra loro. È importante mantenere le tradizioni che fanno parte delle nostre identità, ricordare che per millenni i popoli del Mediterraneo si sono sempre tenuti in contatto nonostante culture e religioni diverse”. Per il sindaco di Atene “è fondamentale parlare di integrità, in questo momento difficile”. Chiaro il riferimento all’Ucraina: “Siamo tutti scioccati dalla brutalità della guerra e siamo tutti impauriti per ciò che sta accadendo in Ucraina. Ma siamo anche orgogliosi del coraggio mostrato dal popolo ucraino”.