“’Pace a voi’ non è solo un saluto o un augurio, è il dono che il Risorto vuole comunicarci”. Lo ha detto il card. Angelo De Donatis, vicario del Papa per la diocesi di Roma, nel suo intervento alla preghiera per la pace in Ucraina, che si è svolta nella cattedrale dei Santi Sergio e Bacco degli Ucraini, ieri sera nella capitale. “Siamo riuniti in questa cattedrale dei Santi Sergio e Bacco degli Ucraini, in comunione con tutta la comunità cristiana ucraina, con il desiderio di incontrare il Signore vivo, e ascoltare la sua voce – ha aggiunto il cardinale -. Cristo Risorto è in mezzo a noi, non ci lascia soli. Non scoraggiamoci! Egli è tra i feriti, gli sfollati e i rifugiati nei bunker e nelle metropolitane; consola con la sua presenza, fascia e cura le ferite dei cuori”.
Ricordando che “il nostro vescovo Papa Francesco ha definito la guerra ‘un controsenso’ rispetto alla creazione”, “una follia dalla quale salvare il mondo”, il card. De Donatis ha richiamato ancora le parole del Papa, che “ci ricorda che ‘all’insensatezza diabolica della violenza si risponde con le armi di Dio, con la preghiera e il digiuno’”. Anche nella diocesi di Roma, mercoledì delle Ceneri (2 marzo), inizio della Quaresima, si vivrà una giornata di digiuno e preghiera. “Uniti alla comunità cristiana di Roma e a tutti gli uomini di buona volontà, siamo qui per invocare e supplicare, con tutte le nostre forze, Dio affinché ci doni la pace, la sua Pace”.