Sulla Via di Damasco, domani, domenica 27 febbraio, alle 8.40, su Rai Due, fissa lo sguardo sull’Ucraina, terra ricca di storia, di fede e di spiritualità. Sarà un viaggio nella tradizione e nella storia religiosa di questo popolo dell’estremo confine d’Europa, riproponendo alcune testimonianze di un attualissimo reportage che il programma di Vito Sidoti ha realizzato qualche tempo fa, accompagnati dalle parole di Papa Francesco che invocano la pace, e dall’analisi del direttore di Avvenire, Marco Tarquinio.
All’interno della trasmissione, le voci di molti protagonisti di quella “Rivoluzione della dignità” di piazza Majdan che segnerà l’inizio di una nuova epoca per il popolo ucraino. In compagnia di p. George Kovalenko, le telecamere si soffermeranno sulle meraviglie della cattedrale di Santa Sofia e del monastero di San Michele, il cuore spirituale di tutta l’Ucraina, rifugio per molti manifestanti nei tempi della rivoluzione. Ma il luogo che esprime meglio di tutti la fede del popolo ucraino è il monastero delle grotte (Pečerska Lavra), della cui magnificenza e valore storico parlerà l’esperto Vladislav Dyatlov. Il programma condotto da Eva Crosetta si conclude con le voci di Vitaly Khrabatyn e di p. Wojciech Surowka, per comprendere in profondità la vera identità cristiana della giovane Ucraina, nonostante il suo doloroso passato e questi nuovi venti di guerra.