“Oggi a Firenze abbiamo raggiunto un traguardo storico: la firma di un documento che contiene impegni concreti, condivisioni di valori tra vescovi del Mediterraneo e sindaci delle più importanti città di questo mare, a prescindere dalla loro appartenenza religiosa. Un fatto storico che segue un percorso avviato 70 anni fa dal sindaco Giorgio La Pira ma che guarda al futuro”. Lo ha detto il sindaco di Firenze, Dario Nardella, commentando alla stampa la firma della Carta di Firenze, avvenuta oggi al termine della sessione congiunta tra vescovi e sindaci del Mediterraneo, in corso a Palazzo Vecchio. “In questa dichiarazione c’è una condanna ferma, senza se e senza ma, della aggressione militare russa all’Ucraina e l’espressione di grande vicinanza a tutto il popolo ucraino da parte di tutti i sindaci. Dobbiamo considerare che molti dei sindaci presenti oggi arrivano da Paesi che sono ancora formalmente in stato di conflitto militare tra di loro o comunque hanno pessimi rapporti diplomatici. Che sindaci di queste città, si siano ritrovati in un momento drammatico di guerra, e abbiano firmato questa Carta è un fatto importante. Porteremo questa Dichiarazione al Santo Padre appena possibile e anche a tutti i leader di Europa e del mondo perché possa diventare uno strumento di lavoro. Ancora più significativo è che la firma sia arrivata oggi in un momento di guerra. Per questo nella dichiarazione chiediamo l’immediata sospensione dei combattimenti – o perlomeno tregua – e l’apertura immediata di un negoziato per la pace in Ucraina”. Nardella ha poi dichiarato di non aver avuto “nessuna risposta” alle lettere inviate dai sindaci del Mediterraneo ai sindaci di Mosca e di Kiev. “Conosco personalmente, Vitali Klitschko, sindaco di Kiev – ha detto Nardella -. Firenze è la prima e unica città italiana gemellata con Kiev cui siamo legati in modo forte. Ho sentito l’ultima volta Vitali mercoledì sera e da allora non ho più avuto notizie. Speriamo stia bene e sia in salvo. Spero che entrambi i sindaci rispondano. Firenze ha avuto ottimi rapporti sia con Mosca che con san Pietroburgo. Credo ancora nella diplomazia delle città. Non perdo la speranza che arrivi una risposta”. “Per domani – ha aggiunto il sindaco – abbiamo organizzato qui a Firenze (ore 17) una manifestazione regionale per la pace e invitato anche la comunità russa fiorentina. Sarebbe bello vedere cittadini ucraini e russi insieme per chiedere la pace con noi. Ci saranno anche alcuni sindaci che hanno partecipato al forum”. Sarà presente anche il presidente della Regione Toscana, Eugenio Giani.