Domani, ad un anno esatto dalla sua apertura, si concluderà il giubileo di San Gabriele per il centenario della canonizzazione del santo patrono d’Abruzzo. Atto conclusivo di un intero anno, scandito da numerosi eventi religiosi e culturali, sarà la messa che mons. Lorenzo Leuzzi, vescovo di Teramo-Atri presiederà nel santuario di S. Gabriele alle 16 e che sarà dedicata alla preghiera per la pace in Ucraina e in tutte le zone dove ancora oggi infiamma la guerra. “L’esperienza del giubileo – afferma mons. Leuzzi – è stato un grande dono che s. Gabriele ha fatto a tutte le chiese abruzzesi-molisane, ma anche al di fuori della conferenza episcopale abruzzese-molisana, per poter avviare quella nuova presenza cui il Papa ci rimanda, cioè una chiesa in uscita. È una chiesa che vuole essere presente in tutte le realtà, nelle quali la vicenda umana si snoda quotidianamente”. Secondo il rettore del santuario, p. Dario Di Gioisia, “l’eredità che lascia il giubileo è un rinnovato legame con le persone e gli appartenenti alle diverse categorie, dai dirigenti ai politici, dai professionisti agli artisti, il popolo fedele e i giovani. Credo che questo rimarrà nel tempo, come un ricordo prezioso”. La chiusura del giubileo sarà accompagnata anche da un’iniziativa filatelica. Domenica pomeriggio, alle 15, nel salone Stauros del santuario verrà svelato un francobollo emesso dal Ministero dello sviluppo economico appartenente alla serie tematica “il Senso civico” e dedicato a s. Gabriele dell’Addolorata nel 160° anniversario della sua morte.