“Il mondo riterrà la Russia, così come la Bielorussia, responsabili delle loro azioni. Chiediamo a tutti gli Stati di condannare senza riserve questo attacco irragionevole”. È un passo del documento che esce dalla riunione di emergenza dei capi di Stato e governo Nato. Il testo condanna l’invasione e chiede alla Russia di fermare questo “attacco pianificato da tempo contro l’Ucraina”, “brutale, del tutto immotivato e ingiustificato” e di ritirarsi. Ha scosso nelle fondamenta la pace nel continente europeo. “Nessuno dovrebbe farsi ingannare dalla raffica di bugie del governo russo”, si legge ancora, che ha rifiutato ogni possibilità di dialogo e ha violato il diritto internazionale. L’attacco è “un terribile errore strategico, che la Russia pagherà a caro prezzo, sia economicamente che politicamente, negli anni a venire”. Al tavolo della Nato oggi anche Finlandia, Svezia e Ue. Solidarietà all’Ucraina e “al coraggioso popolo ucraino che ora difende la propria patria”. “Continueremo a fornire supporto politico e pratico all’Ucraina” e alla luce delle azioni della Russia, “trarremo tutte le conseguenze necessarie per la posizione di deterrenza e difesa della Nato”. Nei confini orientali dell’Alleanza ci sono già forze aeree e terrestri e marittime, ma “importanti ulteriori schieramenti difensivi di forze” stanno avvenendo, mentre i piani di difesa sono attivati “per prepararci a rispondere a una serie di contingenze e proteggere il territorio dell’Alleanza”. “Le nostre misure sono e restano preventive, proporzionate e non estensive” termina la nota, che fa riferimento a un “ferreo impegno nei confronti dell’articolo 5 del Trattato di Washington” cioè “uniti per proteggere e difendere tutti gli alleati”.
Le decisioni assunte oggi sono state spiegate dal segretario generale della Nato, Jens Stoltenberg, in conferenza stampa. Stati Uniti, Canada e alleati europei hanno dispiegato “migliaia di truppe e 100 jet”, ha detto, assicurando che “difenderemo ogni centimetro di territorio Nato”. “Siamo pronti a fare di più, anche pagando un caro prezzo”, ha proseguito. L’obiettivo dei russi – ha osservato – “è quello di rimuovere il governo democraticamente eletto di Kiev”. Elogiando la resistenza degli ucraini, Stoltenberg ha confermato che “gli alleati vogliono continuare sostegno militare, economico e umanitario all’Ucraina, lo abbiamo fatto e continueremo a farlo”.