“Se le Nazioni Unite non condannano la Russia, il sistema internazionale è messo in discussione ed è un vero problema. Se non succede sarà la legge della giungla, la legge del più forte”. Così l’Alto rappresentante Ue Josep Borrell davanti ai giornalisti, pochi minuti prima dell’inizio del Consiglio dei ministri degli Affari esteri. Borrell ha anticipato che porterà sul tavolo una nuova proposta di sanzioni, per mettere Putin e Lavrov nella lista delle persone colpite. Personalmente il capo della diplomazia si augura la proposta venga accettata, ma “tocca al Consiglio decidere e serve l’unanimità”. Dure parole ha usato Borrell contro questa “folle invasione” della Russia: “Nessuno sa che cosa succederà e quali siano le intenzioni di Putin”. Poco prima anche la ministra degli esteri tedesca Annalena Baerbock aveva invocato la “forza della comunità internazionale per isolare il regime russo politicamente ed economicamente”. Bisogna difendere l’ordine e il diritto internazionale, fare tutto quello che possiamo per fermare l’attacco e sostenere le persone e il governo dell’Ucraina: questo è necessario ora, secondo la ministra tedesca che ha annunciato che il governo tedesco ha stanziato 5 milioni di euro per le ong che lavorano alle frontiere dove si stanno ammassando gli ucraini in fuga. “Porteremo le persone in sicurezza”, ha assicurato Annalena Baerbock.