“È responsabilità di ognuno di noi, a cominciare in particolar modo dalle istituzioni politiche nazionali e internazionali, non solo evitare e fermare questo conflitto armato, ma promuovere la cultura del dialogo, poiché il ricorso alla violenza, mai e in nessun caso può essere la via per il confronto fra i popoli”. Lo afferma L’Associazione guide e scouts cattolici italiani (Agesci) annunciando che il prossimo 2 marzo, aderirà alla giornata di digiuno e preghiera per la pace promossa da Papa Francesco. “I capi e le capo, i ragazzi e le ragazze dell’Agesci, nel legame con i loro fratelli del mondo – si legge in un comunicato – vivono la fratellanza internazionale come elemento imprescindibile dell’essere scout. Ogni giorno gli scout e le guide di tutto il mondo scelgono di impegnarsi come cittadini attivi nel mondo ed operatori di pace. Ogni scout e ogni guida continuerà incessantemente a farlo. La pace fa parte di noi e dei nostri valori, la vogliamo perseguire e rispettare ogni giorno, in ogni luogo”. L’associazione, che conta 180mila soci in tutta Italia, si unirà “nella preghiera del Santo Padre e all’appello di tutti i popoli affinché si fermi subito la follia della guerra, affinché possa scoppiare la pace tra i popoli!”.