Ogni anno, il 6 marzo, in tutta Europa viene ricordato l’esempio dei Giusti del passato e del presente per diffondere i valori della responsabilità, della tolleranza, della solidarietà. Quest’anno la Giornata dei Giusti arriva in un momento di estrema complessità internazionale. Il tema indicato dalla Fondazione Gariwo per le celebrazioni, “Prevenire i genocidi e le atrocità di massa. Le storie dei Giusti contro il silenzio e l’indifferenza”, ha l’intento di inserire nel dibattito la prevenzione dei conflitti attraverso la memoria del bene, come spiega il presidente della Fondazione Gabriele Nissim: “Celebriamo il decennale della Giornata dei Giusti in un momento in cui soffiano venti di guerra in Europa e la sovranità dei paesi viene messa in discussione da logiche di potenza militari che destabilizzano la pace e la convivenza tra gli stati. Facciamo nostro l’appello dello storico Harari, che invita le persone di buona volontà ad impedire che la nostra storia faccia un pericoloso passo indietro portando conseguenze per le prossime generazioni. Per questo la memoria dei Giusti che ricordiamo in questi giorni rappresenta un monito per il nostro agire”. Durante le celebrazioni verrà inoltre ricordato uno dei più grandi promotori della Giornata, David Sassoli.
A Milano le celebrazioni si terranno il 3 marzo. Sono previsti due momenti: la mattina, alle 10, saranno onorati nuovi Giusti al Giardino del Monte Stella, mentre, alle 15.30, nella Sala Alessi del Comune di Milano si terrà il convegno internazionale “Mai più genocidi. Il comandamento morale dei Giusti”. Le celebrazioni sono a cura dell’Associazione per il Giardino dei Giusti di Milano, di cui la Fondazione Gariwo fa parte insieme al Comune.
Ad essere onorate, nell’appuntamento mattutino, saranno sei figure: Raphael Lemkin, giurista che ha formulato la definizione di genocidio e l’ha imposta al mondo; Henry Morgenthau, l’ambasciatore americano che denunciò il genocidio e aiutò i profughi armeni; Aristides de Sousa Mendes, il console portoghese che aiutò gli ebrei a lasciare la Francia; Evgenija Solomonovna Ginzburg, la testimone che raccontò il suo viaggio nella vertigine del Gulag; Godeliève Mukasarasi, la sopravvissuta al genocidio in Ruanda che collaborò nel processo Akayesu contribuendo alla prima condanna al mondo per genocidio; Ilham Tohti, il “Mandela della Cina” condannato all’ergastolo per la difesa dei diritti degli uiguri. Durante la cerimonia saranno, inoltre, consegnate le pergamene in onore dei Giusti segnalati dalla società civile: Achille Castelli, imprenditore comasco che salvò antifascisti ed ebrei nascondendoli in casa propria; il Patriarca Kiril di Bulgaria – Konstantin Markov Konstantinov, che difese gli ebrei contribuendo a impedire la deportazione; Giulia Galletti Stiffoni, che accolse gli ebrei perseguitati nella sua casa. Al convegno del pomeriggio parteciperanno Gabriele Nissim, Liliana Segre, Laura Boldrini, Alice Wairimu Nderitu, Elena Buscemi, Pietro Kuciukian, Mordecai Paldiel, Godeliève Mukasarasi. Sarà possibile seguire entrambi i momenti della giornata via streaming sul canale YouTube di Gariwo.