Il Comitato dei ministri del Consiglio d’Europa ha deciso oggi, in una riunione straordinaria, di sospendere la Federazione Russa dai suoi diritti di rappresentanza in seno al Comitato dei ministri e all’Assemblea Parlamentare. La decisione ha “effetto immediato”. Lo rende noto oggi un comunicato del Consiglio d’Europa. La decisione è stata presa in risposta all’attacco armato della Federazione Russa all’Ucraina e sulla base dell’articolo 8 dello Statuto. La Russia “rimane membro del Consiglio d’Europa e parte delle pertinenti convenzioni del Consiglio d’Europa, inclusa la Convenzione europea dei diritti dell’uomo”, così come resta alla Corte europea dei diritti dell’uomo il giudice russo e le domande presentate contro la Federazione Russa continueranno ad essere esaminate e decise dalla Corte. “La sospensione non è una misura definitiva, ma temporanea, che lascia aperti i canali di comunicazione”.