Profonda preoccupazione “per le operazioni militari in corso e l’escalation della violenza in Ucraina”. Ad esprimerla in una nota è l’Unesco, ricordando le parole del segretario Onu António Guterres, secondo il quale “tali operazioni violano l’integrità territoriale e la sovranità dell’Ucraina e non sono coerenti con la Carta delle Nazioni unite”. L’Unesco, prosegue la nota, “chiede il rispetto del diritto internazionale umanitario, in particolare la Convenzione dell’Aia del 1954 per la protezione dei beni culturali in caso di conflitto armato e i suoi due Protocolli (1954 e 1999), per garantire la prevenzione dei danni al patrimonio culturale in tutte le sue forme”. Ciò include anche “gli obblighi ai sensi della risoluzione 2222 (2015) del Consiglio di sicurezza delle Nazioni unite sulla protezione dei giornalisti, dei professionisti dei media e del personale associato in situazioni di conflitto, di promuovere media liberi, indipendenti e imparziali come uno dei fondamenti essenziali di una società democratica , e che possono contribuire alla protezione dei civili”. La richiesta, infine, di “astenersi da attacchi o aggressioni a bambini, insegnanti, personale educativo e scuole” e che “il diritto all’istruzione sia rispettato”.