“Sono riuscito a parlare con il nostro personale a Kiev: quello che stiamo facendo è portare i bambini malati di tumore che sono nella nostra casa di accoglienza in ospedale perché lì c’è un rifugio, in modo da proteggerli dalle bombe”. Questa la testimonianza del presidente di Soleterre, Damiano Rizzi. La ong è presente in Ucraina a Kiev e Leopoli. “Molti medici non stanno andando a lavoro perché devono pensare alle loro famiglie – prosegue Rizzi -. Noi stiamo radunando medici e il primario dell’ospedale che andrà a lavoro, con cui stiamo concordando quello che c’è da fare”.