“Nell’ospedale Nazione del Cancro dove interveniamo sono rimasti 25 bambini su 50, i casi più gravi che non si possono spostare”. Questo il bilancio offerto oggi pomeriggio dal presidente di Soleterre, Damiano Rizzi, sulla situazione in Ucraina e in particolare da Kiev. “ Abbiamo accolto già otto famiglie nella nostra Dacha, stiamo portando l’ossigeno nell’ospedale e stiamo attrezzando la casa con estintori, acqua e cibo – prosegue Rizzi -. a preoccupazione più grande va ai piccoli malati che oggi hanno dovuto saltare cure essenziali, come i cicli di chemio. Per chi si occupa della loro salute questo è gravissimo”. La situazione ormai è al collasso: “Come se non bastasse sembra che i pozzi della città siano sotto attacco: oltre 5 milioni di persone sono in grave pericolo”, dichiara Rizzi. Soleterre è presente in Ucraina a Kiev e Leopoli.