“È iniziata una nuova guerra in Europa. Sembrava impossibile che questa decisione prendesse il sopravvento, dopo che solo pochi mesi fa il conflitto afgano aveva dimostrato il fallimento totale della guerra e dopo due anni di emergenza sanitaria che hanno stravolto le vite di tutti noi”. Così Emergency commenta l’inizio del conflitto fra Russia e Ucraina, esortando l’Unione europea a esercitare la sua influenza per fermare il conflitto. “Invece, anche questa volta, le scelte della politica ignorano la salvaguardia della vita delle persone – aggiunge l’ong in una nota -. Si sceglie di nuovo la logica della guerra, praticata o provocata, come strumento per la risoluzione delle controversie internazionali”.
La richiesta è che “i Paesi coinvolti tornino al tavolo dei negoziati e che l’Europa, che è stata insignita del Nobel per la pace, eserciti la sua influenza e faccia tutto quello che è un suo potere per fermare il conflitto”. “Chiediamo a tutti coloro che rifiutano la guerra di far sentire forte la loro voce: basta armi, basta vittime”.