La Chiesa di Senigallia fa sue le parole di Papa Francesco: “Ho un grande dolore nel cuore per il peggioramento della situazione in Ucraina”. E accoglie l’invito a vivere, il prossimo 2 marzo, Mercoledì delle Ceneri, una giornata di digiuno per la pace.
“Il respiro ritrovato, dopo i terribili anni di pandemia che speriamo terminati, è durato lo spazio di qualche giorno: la guerra è tornata in Europa (trent’anni fa ha devastato l’ex Jugoslavia, nel mondo, in tanti luoghi, non è mai sparita), siamo di nuovo impauriti, impotenti e disorientati di fronte a questa follia devastante – si legge in una nota della diocesi -. Il vescovo Franco Manenti e la Chiesa senigalliese, in questo drammatico frangente, esprimono inoltre grande vicinanza alle cittadine e ai cittadini ucraini che vivono nel nostro territorio”. “Sappiamo bene quanto la loro presenza, in tante famiglie, nei luoghi del lavoro e dell’assistenza, sia preziosa e significativa. La loro ansia, la loro incertezza trovino accoglienza e solidarietà nella nostra comunità. Nella complessità degli eventi odierni, la nostra piccola voce vuole dire con fermezza che l’unica strada da percorrere è quella della pace e del sentirsi ed essere una sola famiglia umana”, conclude la diocesi di Senigallia.