Il Coordinamento nazionale comunità di accoglienza (Cnca) si unisce alle tante forze politiche e della società civile che in Italia e nel mondo condannano l’invasione dell’Ucraina e chiedono l’immediata cessazione delle ostilità. “È necessario – scrive il Cnca in una nota – che il governo italiano e l’Unione europea mettano in campo ogni sforzo diplomatico per trovare una soluzione pacifica a un conflitto che destabilizza l’intero pianeta e l’Europa in particolare, garantendo la sicurezza di tutti gli attori in gioco e il principio di autodeterminazione dei popoli. È auspicabile che sia affidato alle Nazioni Unite il compito di gestire il conflitto con gli strumenti del dialogo e del diritto internazionale”.
Il Cnca evidenzia: “La guerra non è mai la soluzione e comporta un prezzo altissimo di sangue e di sofferenze che paga più di tutti la popolazione civile”. Il Cnca sarà al fianco della Rete Italiana Pace e Disarmo nella mobilitazione nazionale che si terrà a Roma il 26 febbraio prossimo. “Il movimento per la pace e nonviolento italiano e internazionale è pronto a fornire analisi e proposte autorevoli e concrete in cui si riconoscono tantissimi cittadini e organizzazioni sociali e politiche, e che meritano di trovare spazio nel dibattito politico. La demilitarizzazione e il disarmo sono, a nostro avviso, la via maestra per una pace duratura”, conclude.