Coronavirus Covid-19: Cnb “benefici vaccinazione bambini 5-11 anni superano rischi”

“Nel quadro di un approfondimento degli aspetti medici, relativamente ai dati epidemiologici sullo sviluppo della patologia e ai dati sulla sicurezza ed efficacia delle vaccinazioni a livello internazionale e nazionale per la fascia di età 5-11 anni, il Cnb evidenzia il rapporto favorevole dei benefici rispetto ai rischi”. È quanto si legge nel parere del Comitato nazionale di bioetica in merito alla vaccinazione pediatrica recentemente autorizzata per i bambini di 5-11 anni.
In particolare, riferisce un comunicato, il Comitato sottolinea che, a fronte dei rischi dati dalla malattia e alle possibili conseguenze, “vaccinare i bambini è primariamente finalizzato a proteggere la loro salute, ossia per i benefici diretti, considerando sia la salute fisica (con la prevenzione della malattia grave e della morte) che il benessere sul piano psico-sociale (con la possibilità di vivere in sicurezza la scolarizzazione e la socialità)”. A questi vanno aggiunti i benefici indiretti “a tutela dei propri familiari ” e per contenere la “circolazione” del virus.
Il Comitato ritiene importante spiegare ai bambini la necessità di comportamenti di attenzione e prevenzione attraverso le vaccinazioni, marca l’importanza di avere allestito posti di vaccinazione specifici per i bambini e afferma che la scuola “può rappresentare la sede preferibile” per vaccinarli. Importante il consenso informato in cui si esprima la volontà dei genitori, “rimesso ad una riflessione competente del medico di valutazione delle condizioni di salute del bambino e di informazione completa e chiara ai genitori nell’ambito dell’alleanza terapeutica. Ai pediatri in questa fase spetta dunque una profonda opera di informazione e persuasione, oltre che un monitoraggio dell’andamento delle vaccinazioni nella ‘vita reale’, sul territorio e negli ospedali”.
Il Cnb raccomanda ai genitori di prendere le decisioni considerato il superiore interesse del minore e la tutela dei propri familiari fragili, oltre che la tutela della comunità; sollecita la comunicazione istituzionale, le associazioni e società scientifiche e gli stessi pediatri a continuare a fornire informazioni chiare e trasparenti sul bilanciamento benefici e rischi del vaccino; invita a un attento monitoraggio delle fake news; auspica l’organizzazione di campagne vaccinali nelle scuole.

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