Il Centro Astalli, Servizio dei gesuiti per i rifugiati in Italia, fa proprio l’appello di Papa Francesco aderendo alla Giornata di digiuno per la pace in Ucraina del prossimo 2 marzo. “Aderire a manifestazioni o appelli come quello di oggi del Pontefice – affermano operatori e volontari – ci aiuta a essere comunità viva e responsabile di ciò che accade nel mondo, a non abbassare lo sguardo o peggio voltarci dall’altra parte, indifferenti”. In questa fase così complessa, proseguono, “siamo vicini alla comunità ucraina in Italia. La guerra è un abominio, che va sempre condannato. In una guerra non ci sono mai vincitori e vinti ma solo vittime e dolore da entrambe le parti della Storia. I governi, le istituzioni nazionali e sovranazionali facciano di tutto per disinnescare la guerra. Le istituzioni europee si assumano la responsabilità di mettere in atto ogni possibile azione senza rinunciare mai a una soluzione diplomatica del conflitto”.