(da Firenze) “Quando parliamo di diritti nel Mediterraneo, dobbiamo riferirci soprattutto ai giovani”. Ne è convinto il presidente del Consiglio, Mario Draghi, che nel suo intervento a Firenze, nella prima giornata dell’incontro tra i vescovi e i sindaci del Mediterraneo ha fatto notare che “la proporzione di ragazze e ragazzi con meno di 15 anni sul totale della popolazione in Medio Oriente e nel Nord Africa è circa il doppio rispetto alla media dell’Unione Europea. Quella di over 65 è appena un quarto”. “Tutti i giovani hanno la legittima aspirazione di realizzare a pieno il proprio potenziale”, la tesi del premier: “Tuttavia, si scontrano con un mercato del lavoro che li lascia spesso ai margini. Il tasso di disoccupazione giovanile nella regione è il più alto al mondo e in alcuni Paesi supera il 40% per le ragazze”. “Occuparsi del Mediterraneo, vuol dire prima di tutto occuparsi delle nuove generazioni”, la ricetta del premier: “Investire nella scuola, nella formazione e creare le condizioni per investimenti e posti di lavoro. Perché il Mediterraneo sia davvero un mare di opportunità”.