(da Firenze) “I nostri giovani, non solo in Europa, vivono questo paradosso: respirano molteplici tradizioni religiose e al tempo stesso sono immersi nella cultura materialista del consumo e dell’individualismo”. Lo ha denunciato il card. Gualtiero Bassetti, arcivescovo di Perugia-Città della Pieve e presidente della Cei, aprendo oggi a Firenze l’incontro tra i vescovi e i sindaci del Mediterraneo. “Il primato della contemplazione e la cura dell’interiorità sono ciò che permette loro di accedere alla ricerca del senso della vita, in maniera libera e non bulimica e superando i due rischi opposti, ma ugualmente devastanti, del consumo non impegnativo dell’offerta religiosa e dell’identitarismo, che riguarda – non facciamoci illusioni – anche i giovani cattolici, che divengono così, anche loro, facilmente strumentalizzabili”. “Io vedo il coordinamento dei giovani del Mediterraneo, che vorrei nascesse come coordinamento ecumenico e interreligioso, organicamente connesso anche alla vita monastica mediterranea”, ha spiegato Bassetti a proposito di uno dei frutti dei lavori di questi giorni.