Il vescovo di Caltanissetta, mons. Mario Russotto, ha costituito il nuovo Tribunale ecclesiastico diocesano, nuovo nella sua composizione e configurazione, nuovo nelle sue competenze. Con ciò ha dato seguito alle indicazioni di Papa Francesco previste dal Motu Proprio Mitis Iudex Dominus Iesus del 15 agosto 2015. Questo passo attua la riforma dei processi di nullità matrimoniale, il cui numero è cresciuto di molto negli ultimi anni. Sino ad ora i processi in Italia percorrevano una prima e una seconda istanza le cui sentenze dovevano risultare conformi. Se ne occupava il Tribunale ecclesiastico regionale o un Tribunale ecclesiastico interdiocesano. Quello competente per la diocesi di Caltanissetta aveva sede a Palermo.
Mons. Russotto nel suo decreto richiama i principi che ispirano tale riforma. Sono di due specie: ecclesiale e pastorale. La sede del Tribunale è a Caltanissetta nella Curia vescovile, in via Cairoli 8. Si insedierà a dal 25 marzo 2022, solennità dell’Annunciazione del Signore. Il lavoro del Tribunale è sia forense-giudiziale che pastorale. In aula opererà una nuova compagine di officiali composta oltre che dal vescovo o dal suo vicario giudiziale (don Angelo Spilla), da altri due giudici (don Alessandro Rovello, don Giuseppe D’Anna), dal promotore di giustizia e difensore del vincolo chiamato a difendere il vincolo matrimoniale (don Andrea Gaetano Muscarella), dal cancelliere che sovrintende al corretto iter processuale (don Cataldo Amico) o in sua vece dal vice cancelliere (don Salvatore Asaro) d infine da un notaio preposto alla verbalizzazione e redazione degli atti processuali. Mons. Russotto ha costituito la Commissione per il servizio giuridico-pastorale di “indagine pregiudiziale”.