Azione Cattolica, Acli, Movimento dei Focolari, Comunità Papa Giovanni XXIII, Pax Christi, sabato 26 febbraio, promuovono a Roma l’incontro “Per una Repubblica libera dalla guerra e dalle armi nucleari” per “per cercare di dare una risposta condivisa a domande come: “Quali sono oggi gli ostacoli che nella nostra società impediscono la presa di consapevolezza della reale minaccia dell’apocalisse nucleare denunciata da Papa Francesco? Quali percorsi e azioni credibili possiamo condividere per poter incidere sulle scelte strategiche di contrasto alla guerra da parte del nostro Paese?”.
“Ci ritroveremo, quindi, per riflettere sulle radici della pace alla luce della Parola di Dio e del Magistero della Chiesa, e per rinnovare l’impegno per scelte concrete di pace. Ci troveremo alla Domus Mariae, in va Aurelia 481, dalle ore 10 alle ore 13, per confrontarci assieme alle oltre 40 Associazioni cattoliche che la scorsa primavera hanno firmato il documento in cui si chiede al Governo italiano di aderire al Trattato per la messa al bando delle armi nucleari”, scrivono in una nota Giuseppe Notarstefano, presidente nazionale dell’Azione Cattolica Italiana, Emiliano Manfredonia, presidente nazionale delle Acli, Giovanni Paolo Ramonda, responsabile generale della Comunità Papa Giovanni XXIII, Cristiana Formosa e Gabriele Bardo, rResponsabili nazionali del Movimento Focolari Italia, mons. Giovanni Ricchiuti, presidente nazionale di Pax Christi.
L’iniziativa si collega idealmente con lo storico evento che in contemporanea vedrà riuniti a Firenze vescovi e sindaci del Mediterraneo nel segno della profezia di pace di Giorgio La Pira, che invitava “a trasformare le armi distruttive in strumenti edificatori di pace e di civiltà” e ad “abbattere i muri per costruire ponti”.
L’incontro di Roma e l’appuntamento di Firenze “assumono ancora più significato alla luce di quanto stiamo vivendo in questi giorni con angoscianti scenari di guerra che minacciano il cuore dell’Europa. Tale situazione interpella fortemente la coscienza di ognuno nell’essere autentico costruttore e artigiano di pace”.
L’incontro di sabato 26 febbraio alla Domus Mariae a Roma vedrà il saluto iniziale di Giuseppe Notarstefano. Seguiranno gli interventi di mons. Giovanni Ricchiuti, Maria Bianco del Coordinamento delle teologhe italiane e di Maurizio Simoncelli dell’Archivio Disarmo di Roma.
Interverranno poi diversi responsabili di associazioni e realtà del mondo cattolico italiano, per rinnovare il proprio impegno per dire “no” alla guerra e alle bombe nucleari.
Al termine dell’incontro sarà rilanciato l’invito al Governo e al Parlamento italiano ad affrontare la questione dell’adesione al Trattato di proibizione delle armi nucleari come richiesto dalla società civile con la campagna “Italia ripensaci”. Si ribadirà inoltre che la guerra è sempre e comunque un fratricidio, un oltraggio a Dio e all’uomo, un’opzione che va tolta dalle agende della politica per fare spazio alla diplomazia e al confronto.
L’incontro sarà trasmesso anche in diretta streaming sul canale YouTube dell’Azione cattolica.