Non solo i giusti della Shoah ma persone che nel corso del genocidio armeno, in quello del Ruanda o in quello dei cristiani in Siria hanno fatto una scelta di coraggio e di disobbedienza per aiutare e salvare profughi e perseguitati. Queste alcune delle storie al centro dello spettacolo “Il Memorioso. Breve guida alla memoria del bene”, ispirato dai libri di Gabriele Nissim “Il Tribunale del Bene” e “La Bontà insensata”, andato in scena oggi all’auditorium comunale di Santa Maria degli Angeli, ad Assisi, dove erano presenti oltre 100 studenti. L’iniziativa, organizzata dal “Museo della Memoria, Assisi 1943-1944” con Gariwo, l’amministrazione comunale e il patrocinio della Provincia di Perugia, si è svolta nella stessa giornata a Pozzallo e San Patrignano. A portare i saluti dell’amministrazione comunale, il sindaco Stefania Proietti e l’assessore alla Scuola, Veronica Cavallucci. “Celebrare il Giorno della Memoria significa non solo ricordare la tragedia della Shoah, ma anche soffermarsi sul bene fatto da persone giuste durante i genocidi del Novecento e le tragedie della contemporaneità, in un percorso che pone al centro l’idea forte di Gariwo: la Memoria dei Giusti”, è stato spiegato agli studenti delle scuole assisane durante la mattinata. “Vogliamo trasmettere l’idea che i Giusti sono personaggi comuni, non eccezionali o eroi. Sono stati trattati giustamente come eroi, ma il messaggio che vorremmo trasmettere è che tutti possono essere giusti e dare retta alla coscienza. Come ci ricorda Liliana Segre, la cosa peggiore è l’indifferenza. Bisogna rompere il muro dell’indifferenza, chi fa del male lo può fare perché c’è qualcuno che si volta dall’altra parte”, ha detto Francesco Cataluccio, responsabile editoriale di Gariwo.
Nel corso dello spettacolo, Edoardo Rivoira ha raccontato agli studenti e commentato con loro le scelte dei tanti Schindler del Novecento, quelle persone che hanno avuto il coraggio di andare contro l’ideologia e agire secondo la propria coscienza. Al termine, gli studenti hanno avuto un breve dibattito sul significato della Memoria, sulle azioni dei Giusti e sui temi toccati durante lo spettacolo, che ha aperto le celebrazioni per la Giornata europea dei Giusti che si celebra il 6 marzo ed è stata istituita nel 2012 dal Parlamento europeo su proposta di “Gariwo, la foresta dei Giusti” per commemorare coloro che si sono opposti con responsabilità individuale ai crimini contro l’umanità e ai totalitarismi. Il prossimo evento in vista di questo appuntamento sarà il 1° marzo con la presenza ad Assisi di Edith Bruck, ebrea ungherese sopravvissuta alla Shoah.