Vista la gravità della situazione generata dai numerosi incendi che hanno colpito la regione nord-orientale dell’Argentina, in particolare le province di Misiones e Corrientes, Caritas Argentina in una nota invita “l’intera società a collaborare finanziariamente per sostenere il lavoro che si sta svolgendo, e aiutare le famiglie a superare questa emergenza”. La provincia di Corrientes, in particolare, sta attraversando una crisi storica che, per la sua portata territoriale e la velocità con cui l’incendio sta avanzando, non ha precedenti. In poche settimane, da fine dicembre a oggi, gli incendi hanno distrutto quasi 600.000 ettari dei 9 milioni complessivi che la provincia possiede, ovvero il 7% del suo territorio. Sebbene non sia ancora possibile misurare la perdita di fauna e flora autoctone di uno dei più grandi ecosistemi dell’Argentina, la situazione si sta avviando a diventare una tragedia ecologica, poiché gli incendi hanno raggiunto gli Esteros del Iberá e minacciano la sua vasta biodiversità. Gravemente compromessa anche l’economia locale, a patire dai piccoli agricoltori e allevatori. “I volontari della Caritas – si legge nella nota -, in contatto permanente con le aree colpite e con la Squadra di risposta alle emergenze, sono presenti nelle aree sostenendo il lavoro dei vigili del fuoco (per lo più volontari) e articolando azioni con le organizzazioni civili preposte al coordinamento degli sforzi. Gli aiuti di Stato sono insufficienti a causa dell’entità del disastro, e devono essere acquistati rifornimenti (soprattutto acqua in bottiglia) per sostenere il lavoro incessante delle brigate, composte da vigili del fuoco, lavoratori rurali, gruppi di rifornimento e squadre di logistica”. Le prime risposte all’appello della Caritas nazionale già sono visibili, come ha spiegato all’agenzia Aica Eduardo Caballero, direttore della Caritas arcidiocesana di Corrientes: “Grazie a Dio ci sono molte istituzioni e persone che stanno dimostrando solidarietà, e noi cerchiamo di rispondere rapidamente”. Sono stati realizzati kit che contengono soprattutto bibite reidratanti, acqua minerale, barrette di cereali, colliri, crema idratante, garze. “La consegna delle donazioni – continua il direttore della Caritas – avviene con i nostri mezzi e con i mezzi dei parroci, che sono i presidenti della Caritas parrocchiale dell’Interno. In questo modo, tendiamo una rete e da lì ci distribuiamo. Abbiamo anche alcuni veicoli privati che si sono offerti di collaborare”.