“La pubblicazione in Gazzetta ufficiale del Decreto di istituzione dell’Osservatorio nazionale sulla sicurezza degli esercenti le professioni sanitarie e socio-sanitarie è una buona notizia: attraverso il monitoraggio degli episodi di violenza e delle cause che li scatenano si riesce a gestirli e prevenirli”. Così Filippo Anelli, presidente della Fnomceo, commenta l’istituzione dell’Osservatorio, previsto dalla Legge 113 del 14 agosto 2020, sulla sicurezza degli operatori sanitari e del quale fa parte un rappresentante di ogni Federazione. Il Decreto è stato pubblicato ieri sera in Gazzetta ufficiale. Già da prima che fosse una legge a prevederlo, vale a dire dal 13 marzo 2018, l’Osservatorio era stato istituito presso il ministero della Salute, su istanza proprio della Fnomceo accolta dall’allora ministro Beatrice Lorenzin. Si era poi riunito più volte con l’attuale ministro Roberto Speranza.
“L’istituzione con una legge rafforza il ruolo e l’attività dell’Osservatorio, rendendo pienamente efficace l’applicazione della legge stessa – spiega Anelli -. È infatti importante tenere sotto osservazione tutte le forme di violenza, vecchie e nuove. Se prima del Covid le aggressioni nascevano, il più delle volte, da una prestazione negata, ora, oltre all’aggravamento di questa forma di violenza dovuto a chi pretende, senza averne diritto, la certificazione di esenzione al vaccino, si è aggiunta la protesta di chi trova ingiuste le restrizioni, o l’obbligo di vaccinazione, o di green pass, e se la prende con i medici”. Ora, conclude, è importante insediarlo “per monitorare e far tesoro delle esperienze acquisite e dire veramente, una volta per tutte, ‘basta’ alla violenza contro i medici e gli operatori sanitari, qualunque sia la sua genesi e la sua espressione”.