La Piccola Casa della Divina Provvidenza apprende “con gioia” la notizia della nomina di mons. Roberto Repole ad arcivescovo di Torino e vescovo di Susa ed esprime al nuovo pastore “l’affetto, la preghiera e la vicinanza nel ministero episcopale a servizio della Chiesa torinese, ed in particolare dei poveri”.
Il padre generale della Piccola Casa, don Carmine Arice, che ben conosce mons. Repole e le sue doti umane e sacerdotali, unito a madre Elda Pezzuto, a fratel Giuseppe Visconti e a tutta la Famiglia Cottolenghina, assicura al nuovo arcivescovo il sostegno nella preghiera “in particolare nell’attenzione pastorale verso le persone più fragili e ‘scartate’ della nostra società”.
La Piccola Casa spera, dunque, “di poter ricevere presto la sua visita”.
Il Cottolengo, contestualmente, esprime gratitudine all’arcivescovo Cesare Nosiglia “per l’affetto e la concreta vicinanza che nel corso del suo ministero alla guida della diocesi torinese ha sempre mostrato verso la Piccola Casa, in particolar modo per il suo amore ai poveri che ha manifestato ogni qualvolta è stato necessario far sentire la voce del Pastore per difenderne la dignità”.