Gli adulti, i giovani, i ragazzi e i bambini dell’Azione Cattolica di Torino “gioiscono per il dono della nomina di un nuovo arcivescovo alla guida della nostra diocesi e vescovo della diocesi di Susa”, come si legge in una nota della presidenza dell’Ac di Torino, diffusa oggi. Un “primo grande ringraziamento” va a Papa Francesco che ha scelto il canonico don Roberto Repole “come nostro nuovo pastore. Siamo lieti per le sue prime parole rivolte agli abitanti della diocesi di Torino e di Susa che ci donano speranza e serenità per il cammino che vivremo insieme nella luce del Risorto”.
Il secondo grazie va ovviamente “a don Roberto Repole, caro vescovo eletto, che ha accettato di servire la sua Chiesa torinese e la Chiesa di Susa, nel ministero episcopale in questo tempo in cui il cammino sinodale ci chiama a vivere la comunione, a realizzare la partecipazione e ad aprirci alla missione. È per noi motivo di gioia e gratitudine, ma anche chiamata a essere in prima persona al suo fianco, accogliere come nuovo arcivescovo chi ha camminato con noi negli ultimi anni come assistente diocesano del Meic. Siamo certi che il suo servizio nel prendersi cura degli abitanti della nostra diocesi sarà un dono grande per tutti e ci permetterà di crescere nella fede come donne e uomini e come associazione”.
Infine un ringraziamento a “mons. Cesare Nosiglia che ha guidato la nostra amata arcidiocesi per oltre un decennio, offrendo un grande esempio di fede in Dio e di fedeltà alla Chiesa che ha amato e servito attraverso il servizio alla diocesi di Torino”.
Assicurando “la preghiera di tutti i nostri aderenti per il nuovo ministero di don Roberto Repole”, l’Ac conclude: “Fin da ora offriamo la nostra massima collaborazione all’azione del nostro nuovo arcivescovo per il bene di ogni donna e uomo che vive oggi nella diocesi di Torino”.