Parlamento Ue: settore sanitario, lavoratori più protetti dalle sostanze cancerogene

Lucia Ďuriš Nicholsonová (Foto SIR-European Parliament)

(Strasburgo) “Il voto di oggi è un enorme successo per la salute di quelle persone che cerchiamo di proteggere. Il Parlamento è riuscito a includere le sostanze reprotossiche nel campo di applicazione della direttiva Cmd e a garantire che i lavoratori, in particolare nel settore sanitario, saranno molto più protetti quando si trovano a trattare medicinali pericolosi. Questa revisione della legislazione eviterà ogni anno migliaia di morti e casi di effetti negativi sulla salute”. Lucia Ďuriš Nicholsonová, eurodeputata della Slovacchia, ha guidato il team negoziale del Parlamento, che oggi ha dato il via libera definitivo all’aggiornamento delle norme Ue per limitare l’esposizione dei lavoratori alle sostanze cancerogene, mutagene e reprotossiche. “Questo aggiornamento della legge comunitaria mira a rafforzare la protezione dei lavoratori contro le sostanze cancerogene e altre sostanze pericolose, stabilendo dei limiti di esposizione nei luoghi di lavoro di tutta l’Unione”.

Stefania Zambelli (Foto SIR-European Parliament)

La risoluzione legislativa è stata approvata con 686 voti favorevoli, 4 contrari e 4 astensioni. “Le sostanze reprotossiche sono dannose per la riproduzione e possono causare una fertilità ridotta o l’infertilità”, spiega un comunicato diffuso a Strasburgo. I negoziatori del Parlamento “hanno anche ottenuto che gli operatori sanitari che si occupano di medicinali pericolosi, metà dei quali reprotossici, dovranno ricevere una formazione adeguata per maneggiare tali medicinali in modo sicuro”.
La relatrice, europarlamentare italiana Stefania Zambelli, ha dichiarato: “Questo è un enorme successo per tutti, soprattutto per i 13 milioni di lavoratori direttamente interessati da queste disposizioni. Oltre al benzene, ai composti del nichel e all’acrilonitrile, questa quarta revisione estende per la prima volta le regole alle sostanze reprotossiche, pericolose per la riproduzione, e ai medicinali pericolosi come i farmaci usati principalmente nelle cure per il cancro. Questo è un grande risultato nella nostra lotta comune contro il cancro”.

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