La Cattedrale del Santissimo Rosario nell’Arcidiocesi di Calcutta ha lanciato l’iniziativa “Cibo per tutti” con il sostegno della fondazione AnnBandhu, organizzazione non governativa locale. Come riferisce l’Agenzia Fides, il programma è stato avviato distribuendo 140 pasti ai poveri della zona, senza alcuna distinzione di credo, cultura, lingua. L’iniziativa prevede di fornire un pasto nutriente (del controvalore di 6,00 rupie indiane) per sei giorni della settimana, a persone indigenti. I pasti vengono cucinati in una cucina comunitaria gestita dalla fondazione AnnBandhu e distribuiti ai centri di alimentazione con il motto “Cibo per tutti”. Tra le organizzazioni coinvolte, contribuiscono all’iniziativa anche la Congregazione delle Suore del Fiorellino di Betania, popolarmente conosciute nella parrocchia come “Suore di Betania”, numerosi parrocchiani e persone di buona volontà che risiedono nelle vicinanze della Cattedrale. Ideato e lanciato da padre Franklin Menezes, parroco della Cattedrale del Santissimo Rosario, il programma di aiuto alimentare agli indigenti ha colpito favorevolmente le autorità civili della città: Mahesh Kumar Sharma, consigliere comunale locale, ha apprezzato l’iniziativa come “un ministero di Dio per nutrire i poveri”. La Chiesa locale ha voluto dare così un piccolo segno per contribuire alla sicurezza alimentare per tutti, ovvero alla possibilità che ogni persona abbia la certezza di potersi nutrire ogni giorno, secondo le sue necessità, e non soffra la fame. I fedeli indiani guardano con preoccupazione la situazione nel paese: secondo il Global Hunger Index (GHI) 2021 l’India è scivolata alla 101a posizione su 116 paesi. Dalla 94a posizione che ricopriva nel 2020, ha perso 7 posizioni ed ora risulta dietro ad altri paesi del subcontinente come Pakistan, Bangladesh e Nepal. Il rapporto sul Global Hunger Index, preparato congiuntamente dall’agenzia di aiuti irlandese “Concern Worldwide” e dall’organizzazione tedesca “Welt Hunger Hilfe”, definisce il livello di fame in India “allarmante”. Secondo il rapporto sulla fame diffuso della FAO “The State of Food Security and Nutrition in the World” 2020, sono denutrite in India 189 milioni di persone, che rappresentano il 14% della popolazione. A causa dell’insicurezza alimentare, nota il documento, il 51% delle donne in età riproduttiva è anemico e il 35% dei bambini sotto i cinque anni è rachitico. Il Covid-19, si afferma, ha peggiorato la situazione.