La presidenza della Conferenza nazionale dei vescovi del Brasile (Cnbb) ha diffuso ieri un messaggio in cui manifesta la propria solidarietà alla popolazione di Petrópolis, città che sorge in zona montuosa, a qualche decina di chilometri da Rio de Janeiro, dove almeno 104 persone sono morte a causa delle frane e alluvioni conseguenza delle piogge torrenziali.
“La tragedia ci coinvolge con profonda tristezza”, scrive la presidenza, che prosegue: “Questa costernazione tocca la nostra fede cristiana, spingendoci ad agire in solidarietà. Uniamoci in comunione con il vescovo Gregório Paixão e con l’amato popolo di Dio nella diocesi di Petrópolis. Le nostre preghiere portano il nome di ogni fratello e sorella, vittime di questa tragedia, al cuore di Gesù”.
Il messaggio, firmato dal presidente della Cnbb, dom Walmor Oliveira de Azevedo, arcivescovo di Belo Horizonte, e dagli altri membri della presidenza, invita tutti a testimoniare la fede, esercitando la solidarietà: “Chiediamo a ogni cristiano cattolico, agli uomini e alle donne di buona volontà, di solidarizzare con coloro che hanno perso quel poco che avevano, vittime della tragedia climatica. In particolare, sosteniamo le famiglie in lutto e senzatetto. La nostra Chiesa è già mobilitata per aiutare. Facciamolo tutti insieme”.
Il testo dice anche che questa richiesta per iniziative a sostegno delle vittime deve essere accolta soprattutto dai funzionari del Governo. “Questo è un impegno cristiano e un compito imprescindibile per coloro che ricoprono incarichi pubblici. Petrópolis chiede urgentemente aiuto”.
Anche dal card. Orani Tempesta, arcivescovo di Rio de Janeiro, arriva un appello alla solidarietà e una preghiera per le persone colpite. La Caritas diocesana invita a raccogliere fondi per portare aiuto alla popolazione.