Da settimane, l’incendio ha devastato i campi della provincia di Corrientes, nel nord dell’Argentina al confine con il Paraguay, ed espone migliaia di persone, soprattutto del capoluogo Corrientes, a un pericolo imminente, senza contare il fortissimo danno economico per piccoli e grandi produttori agricoli e allevatori.
In poche settimane, dall’inizio dell’anno ad oggi, gli incendi hanno già distrutto quasi 600.000 ettari dei 9 milioni complessivi che costituiscono il territorio della provincia (7% del suo territorio). E la superficie colpita cresce a un ritmo di 20.000 ettari in più al giorno. Le fiamme sono arrivate anche nel parco di Esteros del Iberá (in Guaraní, “acque splendenti”), un gigantesco ecosistema di circa 12.000 chilometri quadrati che ospita zone umide uniche per il loro alto grado di biodiversità.
I fedeli stati invitati dai vescovi della regione a rafforzare la loro preghiera, chiedendo a Dio, soprattutto, di proteggere soprattutto i vigili del fuoco e le famiglie colpite e di invocare l’arrivo della pioggia. Su iniziativa dell’arcivescovo di Corrientes, mons. Andrés Stanovnik, le immagini della Vergine di Itatí visiteranno in pellegrinaggio i decanati dell’arcidiocesi, le sue parrocchie e le istituzioni ecclesiastiche e civili. Data la profonda devozione mariana del popolo di Corrientes, lo scopo del pellegrinaggio della Vergine è che “il nostro popolo credente senta la sua vicinanza, la sua consolazione e la sua potente intercessione, come ha fatto altre volte nella nostra storia”, dice mons. Stanovnik, come riporta l’agenzia Aica. Queste visite avranno luogo nei prossimi giorni e culmineranno domenica 27 febbraio, con una celebrazione in cattedrale.