La Commissione episcopale per le migrazioni (Cemi) al termine dell’incontro tenutosi presso la Fondazione Migrantes, oggi 14 febbraio, si è unita all’appello rivolto da Papa Francesco e dalla presidenza della Cei per la pace in Ucraina. “Le parole preoccupate del Santo Padre e della presidenza della Cei – sottolineano i vescovi della Cemi – sono particolarmente importanti in queste ore in cui le tensioni si sono intensificate”.
La Cemi è anche “vicina agli oltre 2.000 italiani che vivono e lavorano in Ucraina e ai circa 250mila migranti ucraini presenti nel nostro Paese sia cattolici di rito orientale che ortodossi: una presenza importante nella vita delle nostre Chiese, per il dialogo ecumenico ma anche per la vita sociale ed economica del nostro Paese”. Nell’incontro i vescovi della Cemi si sono soffermati con preoccupazione sulla situazione del Mediterraneo, a cui sarà dedicato il prossimo incontro dei vescovi a Firenze. Continuano, infatti, i “viaggi della speranza” purtroppo abbandonati a se stessi, nel disinteresse dell’Europa e assistititi solo dalle navi della Civil flot, e che lo scorso anno hanno generato la tragedia di quasi 1.500 vittime.