Nel primo pomeriggio di oggi, 14 febbraio, accogliendo l’appello della Comunità di Sant’Egidio, sono stati liberati i sette militari senegalesi del contingente Ecomig, prigionieri del Movimento delle forze democratiche della Casamance. L’Mfdc, guidato da Salif Sadio, li ha consegnati ad una delegazione della Cedeao (la Comunità degli Stati dell’Africa Occidentale), alla presenza di don Angelo Romano di Sant’Egidio, di rappresentanti delle forze armate del Gambia e dei rappresentanti della Croce rossa internazionale che hanno operato come intermediario neutrale rendendo possibile il trasporto dei militari senegalesi. Il gesto è un nuovo, importante, passo avanti verso la pacificazione della Casamance. Dopo lo scontro del 24 gennaio tra truppe (del Senegal) facenti parte della missione militare della Comunità degli Stati dell’Africa occidentale in missione in Gambia (Ecomig) ed elementi del Mfdc, su richiesta delle parti direttamente coinvolte, una delegazione della Comunità di Sant’Egidio si è subito recata a Banjul per facilitare il dialogo. Come primo gesto umanitario, il 30 gennaio scorso l’Mfdc aveva riconsegnato i corpi dei due militari della Cedeao che erano stati uccisi nello scontro. Sant’Egidio esprime “la sua soddisfazione e ringrazia l’Mfdc per la liberazione dei prigionieri, frutto anche della sinergia positiva creatasi tra quanti hanno coraggiosamente affrontato quest’ultima, difficile, crisi per contenerne le pericolose conseguenze, in particolare le autorità della Cedeao, del Gambia e del Senegal”. Sant’Egidio continuerà la sua opera di mediazione per la pace in Casamance.