“Ogni guerra è follia”, osserva oggi il presidente dei vescovi polacchi, mons. Stanisław Gądecki, rivolgendosi con un pressante appello per la pace al patriarca di Mosca e di tutte le Russie Kirill, al metropolita di Kiev e di tutta l’Ucraina Onofrio, al superiore della Chiesa ortodossa in Ucraina, mons. Epifanio, a mons. Sviatoslav Shevcuk a capo della Chiesa greco cattolica ucraina, all’amministratore apostolico dell’eparchia di Mukacevo, mons. Nil Luszczak, al presidente della Conferenza dei vescovi cattolici della Russia, mons. Paolo Pezzi, e a mons. Mieczysław Mokrzycki, metropolita di Leopoli facente funzioni del presidente della Conferenza episcopale dell’Ucraina. “In quanto fedeli di Cristo, anche se di riti diversi, in Russia, in Ucraina e in Polonia, dobbiamo unire i nostri sforzi spirituali portando tutti insieme una preghiera ardente a Colui che è pace, per scongiurare lo spettro di un’altra guerra nella nostra regione”, chiede mons. Gądecki rilevando che “la tragedia di una guerra tra Russia e Ucraina verrebbe ulteriormente potenziata dal fatto che sono due popoli cristiani e slavi”. Il presule sottolinea inoltre che “il rispetto dei diritti delle nazioni, ivi compreso il diritto all’autodeterminazione e all’integrità territoriale” costituisce la condizione imprescindibile “di una stima reciproca e dell’amicizia” che “dovrebbero unire” i due popoli.
Ricordando il suo recente appello ai fedeli polacchi di unirsi in preghiera per la pace in Ucraina, mons. Gądecki conclude il suo appello auspicando che la preghiera comune dei rappresentanti di varie Chiese in Russia e in Ucraina “diventi grido per prevenire la sofferenza e la morte di migliaia di innocenti, soprattutto i più deboli e gli indifesi che non troveranno forza e possibilità per scappare al terrore della conflagrazione”.