Papa Francesco ha nominato vescovo della diocesi suburbicaria di Porto-Santa Rufina mons. Gianrico Ruzza, vescovo di Civitavecchia-Tarquinia e finora amministratore apostolico di Porto-Santa Rufina, unendo in “persona episcopi” le due diocesi. Lo comunica la Sala stampa vaticana nel bollettino diffuso oggi.
Mons. Gianrico Ruzza è nato il 14 febbraio 1963 a Lugnano in Teverina, diocesi e provincia di Roma. Compiuti gli studi presso il Pontificio Seminario Romano Maggiore è stato ordinato il 16 maggio 1987 per la diocesi di Roma. Dopo l’ordinazione ha conseguito la licenza in Diritto Canonico presso la Pontificia Università Gregoriana. È stato assistente e vicerettore del Pontificio Seminario Romano Maggiore; rettore di Santa Cecilia in Trastevere e di San Lorenzo de’ Speziali in Miranda; amministratore parrocchiale di San Pio X e parroco di San Roberto Bellarmino. È stato inoltre direttore dell’Ufficio del Clero del Vicariato, assistente ecclesiastico dell’Apostolato Accademico Salvatoriano, segretario del Consiglio pastorale diocesano, prefetto della Prefettura VI, presidente dell’Istituto Interdiocesano per il Sostentamento del Clero delle diocesi di Roma ed Ostia e membro del Collegio dei Consultori.
Nominato vescovo titolare di Subaugusta l’8 aprile 2016, ha ricevuto l’ordinazione episcopale l’11 giugno successivo. Ha svolto il ministero episcopale a Roma come vescovo ausiliare per il Settore centro (2016-2019) e ricoprendo l’ufficio di Prelato Segretario del Vicariato di Roma (2017-2019). Dal 2019 al 2021 è stato vescovo ausiliare di Roma per il Settore sud. Il 18 giugno 2020 è stato nominato vescovo di Civitavecchia-Tarquinia e il 5 maggio 2021 amministratore apostolico di Porto-Santa Rufina.
All’interno della Conferenza episcopale italiana è membro della Commissione episcopale per i problemi sociali e il lavoro, la giustizia e la pace e Comitato scientifico e organizzatore delle Settimane sociali dei cattolici italiani.