“In questa messa in onore della Beata Maria Vergine di Lourdes affidiamo al suo cuore immacolato, prima di tutto, i nostri fratelli e sorelle malati; cominciando da quelli che conosciamo di persona e che ci stanno particolarmente a cuore. Ci invita a farlo anche la XXX Giornata mondiale del malato voluta da S. Giovanni Paolo II per mantenere viva l’attenzione della Chiesa e della società sui propri malati. Nel messaggio per questa Giornata, Papa Francesco riserva, poi, parole profonde a coloro che si dedicano alla cura e al sollievo dei malati. Il messaggio porta il titolo: ‘Siate misericordiosi come il Padre vostro è misericordioso. Porsi accanto a chi soffre in un cammino di carità’”. Lo ha detto oggi, mons. Andrea Bruno Mazzocato, arcivescovo di Udine, nell’omelia della messa celebrata in cattedrale in occasione della Giornata mondiale del malato. Il presule ha espresso riconoscenza a medici, infermieri e operatori sanitari “per la loro dedizione in mezzo a molte difficoltà create anche dalla pandemia. Oggi sono nella nostra preghiera perché abbiano la forza morale di continuare la loro missione tenendo sempre presente, come dice sempre il Papa, che ‘il malato è sempre più importante della sua malattia’”. Mons. Mazzocato ha infine ricordato i “tanti volontari che si dedicano ai fratelli e sorelle più deboli a causa della malattia, della vecchiaia o di disabilità. Una particolare attenzione desidero riservare ai volontari che offrono il loro generoso servizio in forma organizzata all’interno delle benemerite associazioni”. La Beata Maria Vergine di Lourdes, ha concluso, sia la “Stella del mattino” a cui “guardare e alla quale affidare i nostri malati e tutti noi”.