“Un anno di cenere sulle campagne che ha provocato paura, danni alle coltivazioni, costi aggiuntivi e disagi per la pulizia straordinaria delle strutture aziendali, delle canalette di scolo e delle strade rurali”. Lo afferma la Coldiretti in riferimento alla ripresa dell’attività stromboliana dal cratere di Sud-Est in prossimità nell’ “anniversario” della prima forte eruzione del 16 febbraio 2021. “Un’ulteriore dimostrazione che non si tratta di una emergenza ma di un cambiamento strutturale del comportamento del vulcano che – sottolinea Coldiretti – necessità l’avvio di un nuovo sistema di interventi che salvaguardi anche gli imprenditori agricoli con norme celeri e ad hoc. Si tratta – conclude Coldiretti – di una vera e propria calamità quotidiana che le aziende agricole devono affrontare con l’impiego massiccio di manodopera per la pulizia di strutture e coltivazioni serve tempo, acqua e quindi con costi insostenibili”.